Violenza sulle donne, anno 2014: dati, analisi e riflessioni
Secondo la Conferenza delle Nazioni Unite, tenutasi a Vienna nel 1993, la violenza contro le donne “…è qualsiasi atto di violenza di genere che comporta, o che è probabile che comporti, una sofferenza fisica, sessuale o psicologica o una qualsiasi forma di sofferenza alla donna, comprese le minacce di tali violenze, forme di coercizione o forme arbitrarie di privazione della libertà personale sia che si verifichino nel contesto della vita privata che di quella pubblica”.
Dai dati raccolti In Italia nel 2014, si nota che il 31,5% delle donne tra i 16 ed i 70 anni ha subito violenze fisiche o sessuali nel corso della vita. La percentuale è in lieve calo rispetto ai dati del 2006 (31,9%), grazie anche alle campagne di informazione ed agli interventi di enti pubblici e privati.
Dal 2013 la Cooperativa La Bitta ha attivato lo sportello “Giù le mani” attraverso cui, grazie alla collaborazione con i servizi sociali, sanitari e le Forze dell’Ordine, offre servizi di ascolto, supporto psicologico, riabilitazione, gruppi di auto-aiuto, prevenzione ed informazione, raccolta fondi e comunicazione.
Per contrastare la diffusione della violenza sulle donne ci sono vari metodi: è innanzi tutto importante impegnarsi nella prevenzione, in primis attraverso l’educazione scolastica e famigliare. Inoltre, è necessario incoraggiare la denuncia e fornire assistenza immediata ed efficace alle vittime, anche attraverso reti di comunicazione e supporto.
Di seguito riportiamo il monitoraggio che raccoglie i dati relativi al 2014 e offre un’analisi più approfondita della situazione in Italia e nel VCO, oltre a fornire maggiori informazioni sui servizi di “Giù le mani”.
Per contattare lo sportello “Giù le mani”, è possibile telefonare al numero 3356978767.
