La governance della Cooperativa è strutturata secondo un modello paritario, non gerarchico, all’interno del quale la concertazione è un elemento fondamentale. Ogni equipe di servizio è coordinata da un operatore della Cooperativa che è tenuto a far riferimento sia al Consiglio di Amministrazione sia al responsabile del servizio, sia esso dipendente della Cooperativa o del servizio appaltante.
Consiglio di Amministrazione
È l’organo che traduce in decisioni operative gli orientamenti espressi dall’Assemblea. Gli
amministratori non percepiscono compensi dovuti alla funzione. L’orientamento dell’attuale Consiglio di amministrazione è quello di investire in termini di risorse economiche ed umane su “servizi propri”, staccandosi sempre più dalla dipendenza del pubblico appalto. Il Consiglio di Amministrazione è composto da un numero di Consiglieri variabile da 3 (tre) a 9 (nove), eletti dall’Assemblea ordinaria dei Soci, che ne determina di volta in volta il numero.
L'assemblea
È l’organo principale di gestione politica della Cooperativa dove se ne valuta l’andamento, si stabiliscono progetti ed orientamenti e dove ogni tre anni viene scelto il gruppo che la deve gestire (Consiglio di Amministrazione), si riunisce almeno una volta l’anno e tutte le volte che il Consiglio di Amministrazione lo creda necessario. È composta da tutti i soci regolarmente iscritti alla Cooperativa.
L’Assemblea straordinaria invece delibera: sulle modificazioni dello Statuto, fatte salve le competenze come infra attribuite al Consiglio di Amministrazione; sulla nomina, sulla sostituzione e sui poteri dei liquidatori; su ogni altra materia espressamente attribuita dalla legge alla sua competenza.
Il Collegio Sindacale
Il collegio sindacale vigila sull’osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla società e sul suo concreto funzionamento.
Il Presidente del Collegio Sindacale è nominato dall’Assemblea. I sindaci restano in carica per tre esercizi e scadono alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio della carica. Essi sono rieleggibili.